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LUNA ROSSA CHALLENGE

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    2. PRADA CUP 2021
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    KOKAL
    gen 7
      ·  Modificato il: gen 7

    PRADA CUP 2021

    Pubblicato il programma e gli accoppiamenti dei 4 round robin











    525 commenti
    Redazione LVV
    gen 7

    Grazie Kokal, BV, Slocum

    Redazione LVV
    gen 8

    .............scusate, oltre al BV anche buon 2021 a tutti e grazie per la vostra frequentazione del forum LRFC; siamo poco meno di una decina della "gloriosa vecchia guardia" (GVG), in primavera mi auguro saremo molti di più a scambiarci idee, opinioni, commenti ecc. Slocum

    0
    Gippi
    gen 9

    Ciao a tutti, rinnovo il buon 2021 e chiedo alla GVG un parere circa quello che sembra un problema serio per LR ovvero la questione delle "volanti". Per l'esatta individuazione del problema, rinvio al video di D'Albertas su YT:



    tor100
    gen 12

    hanno trovato il sistema senza far rumore

    0
    KOKAL
    gen 9

    Mi sembra molto strano che abbiano sviluppato questa soluzione senza pensare al fatto che la manovra di issata o ammainata della randa rispettasse quanto previsto dal regolamento che nello specifico non conosco non avendolo letto.

    Devo dire anche che nel caso fossero realmente in questa situazione, oltre ad avere sicuramente un grosso problema loro, lo avrebbe anche l'evento stesso.

    Mi spiego: sono 4 gatti, anzi 3....se una barca, indipendentemente dal risultato di regata, parte già passibile di protesta, allora l'evento è già un fallimento, e questo è un limite prima di tutto dell'organizzazione. Visto che i segreti e gli unveiling day appartengono ormai al passato, non sarebbe meglio sviluppare nuovi concetti e soluzioni coinvolgendo direttamente l'organo tecnico dell'organizzazione sin dal progetto preliminare? In questo modo si eviterebbero problematiche di questo tipo al ridosso delle regate ufficiali. In F1 questo già avviene e quando le vetture portano in pista soluzioni alternative, anche solo in giornate di test, è perchè i preposti organi della federazione, ne hanno già valutato e sentenziato la rispondenza alle vigenti regole tecniche e sportive. Il risultato è che qualsiasi protesta ufficiale di altri concorrenti è stroncata sul nascere e l'interesse dovrebbe essere riportato ai risultati sportivi in pista.Ho fatto un esempio circa le procedure, poi in realtà in F1 le polemiche sono all'ordine del giorno nonostante questo, ma almeno i risultati non sono continuamente sub-judice.

    Redazione LVV
    gen 9

    Siete molto tecnici, bravi, continuate così; io faccio fatica a seguirvi. Al di la' del regolamento che bisogno hanno di mollare una volante se navigano sempre con il boma a centro barca? A parte questo tutti sono concentrati sui foil ma di questa vela alare in tessile o comunque soft nessuno parla e se ne sa pochissimo. BV, Slocum

    tor100
    gen 10

    quale team ha posto il problema?

    0
    Redazione LVV
    gen 10

    Non lo so KOKAL, illuminaci,

    . Grazie e BV, Slocum

    0
    Redazione LVV
    gen 10

    Scusate, volevo scrivere TOR 100 non KOKAL, BV. S

    0
    KOKAL
    gen 11

    Intanto anche il defender sperimenta.......per fortuna senza danni all'equipaggio e alla barca






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    Gippi
    gen 11

    😲

    0
    Gippi
    gen 11

    A proposito di sperimentazioni: LR è uscita con le "volanti" e un nuovo paio di foil, AM con una randa dal profilo a scalino, Britannia sembra aver trovato la quadra ammesso che l'avesse smarrita...insomma manca solo l'ufficialità della competizione.

    Redazione LVV
    gen 12


    Prada Cup, la battaglia navale che Luna Rossa deve vincere

    Venerdì 15 gennaio iniziano le regate, lo skipper Sirena: «Chi dice che non è vela, non capisce niente»

    Gaia Piccardi - 11 gennaio 2021

    Le chiacchiere in banchina sono finite. Da venerdì ogni refolo di vento del Golfo di Hauraki varrà metri, ogni onda del campo di regata secondi, ogni prova vinta punti: comincia quella battaglia navale chiamata Prada Cup, la selezione degli sfidanti per decidere chi affronterà i detentori di Team New Zealand nella Coppa America di marzo. In acqua American Magic contro gli inglesi di Ineos (da noi saranno le 3 di mattina), che a ruota affronteranno Luna Rossa, alla quinta campagna di America’s Cup lanciata dal patron Patrizio Bertelli all’arrembaggio della missione (im)possibile di portare la vecchia brocca in Italia per la prima volta in 170 anni.

    Le barche volanti della nuova classe, gli Ac75, un ardito compromesso tra catamarani e monoscafi che le fa sembrare lucertoloni di carbonio scampati a un’esplosione nucleare, viste in azione nelle regate di Natale hanno diviso il mondo della vela. A difenderle scende in campo Max Sirena, lo skipper della Luna che dopo due coppe vinte all’estero (Oracle 2010, Team New Zealand 2017) sogna di fare il profeta in patria: «Gli Ac75 sono oggetti stratosferici e complicatissimi, che è difficile far navigare e far comprendere alla gente. Siamo in presenza della rivoluzione, indietro non si torna. Rimpiango solo di non aver trent’anni di meno per poter salire a bordo: il mio più grande rammarico. Chi dice che non è vela, è evidente che di vela non capisce nulla».

    Tre sfidanti sono pochi: Luna Rossa con l’unicum del doppio timoniere («Non è facile imitarci: non tutti ne hanno due forti, bravi nel match race con barche volanti» sottolinea orgoglioso Max), American Magic nelle mani di un perdente di successo, Dean Barker, e Ineos iniettata di sterline (si vocifera di un budget di 110 milioni) e affidata a Sir Ben Ainslie, il velista più vincente di Olimpia, troppo brutta fin qui per essere vera. «E infatti io credo che nella Prada Cup vedremo una barca inglese molto diversa — è la previsione di Sirena, che ha fatto lavorare i suoi uomini anche a Natale e Capodanno (gli Ac75 richiedono manutenzione e upgrade tecnologici continui) —, aspetterei a chiamare fuori Ainslie. Mi aspetto regate bellissime». La Luna ci arriva con un team rodato dagli errori di dicembre («Dopo il primo giorno ci davano per spacciati: abbiamo sbagliato e imparato, ci siamo ripresi, siamo arrivati a giocarci le World Series con i kiwi»), con i due «controllori di volo» (Francesco Bruni mure a sinistra e James Spithill mure a dritta) tirati a lucido dalla rivalità interna, Pietro Sibello regolatore della randa (doppia e senza boma: nulla è più come prima nell’America’s Cup 3.0) e otto grinder made in Italy chiamati a pompare sui sistemi idraulici dell’Ac75 perché il lucertolone possa sollevarsi, infilare le zampe nell’acqua e librarsi in volo. Dopo l’era dei multiscafi comandati dall’elettronica, il ritorno dell’uomo e della marineria a bordo: «Oltre che girare le manovelle, i grinder hanno una media di 5 funzioni cui dedicarsi — spiega Sirena —: albero, randa, fiocco. Sono molto più velisti di quanto non lo fossero prima. Ci sono i trimmer, è tornato il caddie del randista. E non venite a dirmi che non è vela!».

    Sirena

    Credo nella scelta del doppio timoniere: gli altri non ne hanno due bravi come Bruni e Spithill.

    Senza tifo motivazione in più per portare via la Coppa ai neozelandesi

    Rispetto alla trionfale campagna della Vuitton Cup 2000, dall’altra parte del mondo, in una Nuova Zelanda blindata per paura del virus, non ci sarà il tifo italiano: «La presenza degli appassionati ci mancherà, ma avremo uno stimolo in più per portare via la Coppa America da Auckland». Nuove derive, timoni evoluti, carena rifatta: la Luna sogna in grande con la testa agli ex amici neozelandesi, che fino al 6 marzo si alleneranno. «Il defender, da sempre, ha un vantaggio. Ma non mi sento affatto battuto in partenza. Mi sento di dire che chi arriverà in Coppa America contro i kiwi sarà molto competitivo e che il risultato finale non sarà così scontato come molti pensano» dice Sirena. Un mese di Prada Cup ci dirà molto. Di sicuro chi non osa, non vince.

    0
    Volpe di Mare
    gen 12

    Ciao a tutti. La questione delle volanti è un bel problema per Luna Rossa, caduto peraltro in modo repentino: hanno regatato così per tutta la Christmas Race e l'arbitration panel poteva anche intervenire prima. Che ci sia una mezza vendetta per la questione dei campi di regata? A volte a pensar male non si sbaglia. Comunque, hanno montato le volanti e le due uscite delle test race le hanno fatte così ma è ovvio che tutto il meccanismo di issata, di regolazione del rig nonché la messa in forma della randa è pensato per non averle e trovare un setup ottimale sarà molto complicato. Pare anche che stiano pensando di mettere le volanti all'interno dei due foil della randa ma non so se questo violi a sua volta la norma. Situazione complicata... Dovranno adattarsi in corsa ma cercare di non giocarsi tutte le cartucce subito. Grazie al fatto che sono tre gatti e alla formula dell'evento, avranno un paio di settimane per trovare una configurazione ottimale. Anche arrivando ultimi ai round robin nulla sarà perduto. Di fatto i round robin servono per rodare ma l'evento vero e propria inizierà solo con le semifinali. Secondo me se avranno problemi e finiranno terzi o quarti, introdurranno anche il terzo design del foil già alla fine dei round robin. Altrimenti li vedremo in finale.

    Gippi
    gen 13

    Il problema dei nostri sembra essere la relativamente bassa velocità in poppa. Sembra che l'handicap sia tale da far perdere tutto il vantaggio accumulato con partenze aggressive e manovrabilità.

    Volpe di Mare
    gen 13

    Spero che sia un problema legato ai foil con diedro così accentuato ma temo di no. Uno a “T” genera forse più potenza ma è anche più piccolo.


    È stato evidente durante tutta la Christmas Race ma vederli ancora poco efficaci in questi giorni un po’ allarma. C’ è anche da dire che non hanno un modo pratico di regolare la randa finché non sistemano la questione dei paterazzi. Per questi ormai mi pare di capire che inizieranno nascondendoli nei due foil della randa (in una sorta di insaccamento) ma comunque presenti e attaccati all’albero come dice la regola. Se invece li obbligano a usarle devono ridisegnare le vele e trovare un modo di gestire davvero la tensione dell’albero (oggi la regolano direttamente agendo sulla randa).


    Si è visto apparire anche un nuovo timone con un piccolo bulbo, forse per dare un po’ di momento a poppa per tenere la prua più alta.

    Gippi
    gen 15

    Al netto della "sorpresa" Britannia, LR non mi è dispiaciuta. Prendendo gli inglesi come termine di riferimento di questa prima giornata LR, pur "navigando" sul lato sx del percorso ed in assetto non ottimale per la nota questione delle volanti, ha mostrato ottimi spunti contenendo il distacco al minimo. Male la partenza, però. Il formato del campo di regata e la lunghezza (si fa per dire) della gara sarebbero completamente da rivedere.

    0
    Volpe di Mare
    gen 15

    Concordo. Gli inglesi hanno navigato bene e la barca aveva un’ottimo angolo di bolina e scendeva molto bene in poppa. ho notato due cose: LR vola costantemente più alta sull’acqua e questo potrebbe rappresentare un limite del suo inviluppo di volo ma anche un margine, in caso fosse artificiosamente voluto. In bolina, anche con un angolo non entusiasmante, la barca è andata bene in condizioni di vento che per Ineos sembrano ottimali.

    Nei prossimi giorni sono attesi venti più leggeri e si capirà di più se gli inglesi hanno davvero sistemato tutti i problemi o se la barca ha un range ottimale solo in venti freschi.


    Quanto al campo di regata... già se togliessero le boundary lines gli equipaggi avrebbero molte opzioni in più in giornate come quella di ieri. Se poi fosse lungo il doppio...

    tor100
    gen 15

    ora pure gli inglesi ci bastonano,almeno forse portiamo la coppa in europa

    0
    Gippi
    gen 15

    alla prossima gliela mandiamo indietro con gli interessi, vedrai.

    KOKAL
    gen 15

    É solo la prima giornata e con vento influenzato da correnti depressionarie. Staremo si a vedere, ma io non escluderei a priori la volontà dei team di passare appositamente per le semifinali....

    0
    KOKAL
    gen 16

    Dopo la seconda giornata si conferma la consistenza di ineos e la grave crisi in cui sembra precipitata American Magic. Da segnalare un protesta accolta da parte di Luna Rossa verso Ineos per irregolarità sulla randa che tuttavia si è risolta con una sanzione economica. Regate molto incerte con poco vento in cui sembra che oltre all'indiscutibile migliore capacità della barca a riprendere o dell'equipaggio a non perdere il volo,buona parte sembra anche affidata al caso...

    Gippi
    gen 16

    "buona parte sembra anche affidata al caso..." vero, non credo ci siano particolari indicazioni utili dalle dalle regate del 16 gennaio, aspettiamo un meteo più regolare. Ma il posto è quello che è, 21 anni fa ricordate la barca comitato col l'odiosa scritta " race postponed "?

    KOKAL
    gen 16

    E chi se lo dimentica! Fortunatamente il progresso va avanti ed ora c'è RaiPlay!

    0
    Volpe di Mare
    gen 17

    Fino all’ultima poppa si è vista un’ottima LR. Prestazioni significative, costantemente migliori di Ineos in tutte le andature e un’ottima conduzione di regata.


    L’ultima poppa mi ha invece lasciato un po’ perplesso, indipendentemente dall’improvviso calo e rotazione del vento. Gli inglesi sono apparsi scendere più profondi non solo quando navigavano in vento diverso a causa della distanza ma anche in condizioni simili e LR si è mossa con una certa latenza In copertura. Non avendo dati sul vento (una carenza fastidiosa dell’assemblaggio televisivo) non si capisce se il vento fosse già estremamente ballerino ma il cambio di stile nella conduzione resta.


    In ogni caso, si conferma l’importanza della partenza nell’economia generale della regata. Con barche dalle prestazioni per ora molto simili, condurre le danze toglie un po’ di rischio insito nelle manovre obbligate.


    Bisognerebbe discutere molto del regime di penalità della Coppa 2021. Pochi secondi prima dell’interruzione della regata, Ineos è andata a prendersi una penalità deliberata pur di acquisire un vantaggio ENORME di posizione. È un comportamento antisportivo che non viene sanzionato in modo diverso rispetto alla violazione accidentale, anzi! viene assecondato dall’entità della penalizzazione che è risibile: 50m sono insignificanti considerando le velocità in ballo e il rischio nullo della manovra necessaria a conseguirlo. Mi pare già assurdo dover fare considerazioni così ovvie durante un evento che costa complessivamente centinaia di milioni di euro.


    VdM

    Volpe di Mare
    gen 17

    Tornando al mare, la domanda di questa notte è la seguente: abbiamo visto più una Luna Rossa in bolla o Ineos che ha sbagliato configurazione per questa regata?


    Stando alle prime due giornate, si sarebbe detto che con vento fresco Ineos avrebbe avuto i favori del pronostico ma abbiamo visto LR avere prestazioni medie di velocità e VMG superiori.


    M.

    0
    Volpe di Mare
    gen 17

    La ripetizione della regata si era orientata bene ma ***forse*** c’è stato un errore che è stato determinante: non virare sulla prua di Ineos in chiusura del lato di bolina. Hanno lasciato via libera agli inglesi che da quel momento hanno sempre virato sul vento, lasciando a LR solo la possibilità di navigare sugli scarsi.

    Dico ***forse*** perché non so se con queste barche e le velocità in gioco una manovra quasi dovuta nel match race classico sia corretta. Però quasi preferirei che sia stato un errore che non una brutta navigazione complessiva.


    Comunque, big Ben ha una capacità di lettura delle situazioni incredibile.



    Gippi
    gen 17

    Vedila dal lato positivo. Siamo in semifinale! Scherzi a parte, credo non sarà facile gestire neanche gli americani visto che regateranno verosimilmente con un meteo più farovevole alla loro barca.

    Volpe di Mare
    gen 17

    Ho evitato di commentare la regata con gli americani sia perché ero abbastanza depresso sia per il sonno (l’età s’avanza). Quando ormai sembrava destinata a sconfitta meritata, l’Airbus è decollato e quasi mi prendeva un coccolone.


    La barca USA risaliva meglio il vento in bolina e scendeva più profonda in poppa. Luna Rossa aveva cambiato il fiocco e secondo me si è vista tutta la difficoltà che hanno a fare il setup del rig con le volanti. Rispetto alla regata precedente beccheggiava molto, volava in modo instabile scendendo molto durante le strambate.


    Una scusa qui, una giustificazione lì ma alla fine la realtà è che la barca deve trovare margine e che almeno Ineos è più costante nel regatare bene, in sincrono col vento, leggendo bene il campo di regata. Ieri si è visto il vantaggio di LR di avere due timonieri ma si è anche visto due volte quanto sia critico avere due cervelli separati al momento di fare una scelta rapida e rilevante. Non coprire Ineos in approccio di boa gli è costato la regata, farlo sugli americani virando su uno scarso gli sarebbe costata l seconda se l’aeroplano non avesse provato una virata stretta durante una rotazione a sinistra violentissima.


    C’è tempo per sistemare tutto ma anche gli altri continueranno a lavorare.


    Il retropensiero (e un po’ la speranza) è che le novità a disposizione saranno introdotte dalla semifinale, quando sarebbe più difficoltoso per gli altri reagire e per ETNZ farle proprie se utili.

    Diciamo che fino alla finale la Prada Cuo è solo l’allenamento più costoso mai visto nel mondo della vela ;)

    Gippi
    gen 17

    Dramma sfiorato, chissà se recuperano la barca.

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    KOKAL
    gen 17

    Per recuperare la barca l'hanno recuperata, ma ha un bel buco niente male....soprattutto in relazione a come potrebbe essersi formato, perchè se è solo per lo "schiaffo" dato in acqua quando sono atterrati è un conto, se invece è per qualche cedimento relativo alle strutture che devono assorbire le forze dei bracci dei foil...allora potrebbero essere dolori veri.



    Redazione LVV
    gen 18

    @KOKAL .............................dolori veri anche per gli altri !!!!!!!!!!!!! BV, Slocum

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